Tenerife, flora e fauna

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Fin dall’antichità l’isola di Tenerife è stata un’isola di incomparabile bellezza, per le sue piante e i suoi animali, capace di stimolare la curiosità di un osservatore attento.

La varietà dei suoi 12 microclimi e di ambientazioni diverse, che passano dal livello del mare a oltre 2.000 m di altitudine in poche ore, contribuiscono a rendere Tenerife capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di visitatore.

La caratteristica principale di Tenerife è che la sua posizione geografica prossima al Tropico del Cancro, rende il suo clima caldo per tutto l’anno. 

Allo stesso tempo però la presenza dell’Oceano Atlantico fornisce quella brezza costante che, per esempio, rende possibili attività sportive come il surf o il parapendio. 

Infine, l’altezza maestosa del Teide fa sì che in alcuni momenti dell’anno la cima sia innevata dando la possibilità di sperimentare clima e paesaggi alpini. 

Quest’ultimo particolare è stato registrato fin dai tempi dei Romani, quando il naturalista Plinio il Vecchio non esitò a nominare quest’isola come “Nivaria” ovvero “Isola della neve”.

Anche Dante conosceva Tenerife

La singolarità del profilo dell’isola fu confermata anche durante il Medioevo per quanto i viaggi in mare aperto fossero poco frequenti. 

Secondo alcuni interpreti Dante si riferirebbe al Teide quando racconta la storia di Ulisse che naufraga oltre le Colonne d’Ercole.

Nel famoso “Canto XXVI dell’Inferno”, infatti, si accenna a una “montagna, bruna per la distanza” situata nel cuore dell’attuale Oceano Atlantico.

La variegata bellezza delle piante di Tenerife

L’isola di Tenerife presenta, oltre a 12 microclimi diversi, anche una grande varietà di piante e animali.

Ad esempio, abbiamo il “pino delle Canarie”, un albero che può raggiungere i 45 m di altezza e il cui tronco può arrivare ad avere un diametro di 120 cm.

È un albero subtropicale e per questo non sopporta bene le basse temperature o il gelo.

Le chiome di quest’albero presentano ciuffi di aghi verdi o giallo-verdi, lunghi fino a 30 cm, che svolgono una funzione essenziale. 

La lunghezza dell’ago permette infatti di catturare una maggiore quantità dell’umidità presente nell’aria. 

La forma leggermente ricurva e flessibile lascia che le goccioline di condensa scivolino verso il suolo andando ad innaffiare il terreno. 

Questo processo sopperisce al fatto che soprattutto nel sud dell’isola le precipitazioni siano poco frequenti. 

In alcuni casi questi alberi hanno raggiunto età millenarie ed emozionano per la loro maestosa testimonianza di epoche passate molto lontane.

Altra pianta molto particolare è la Jacaranda che, durante il periodo della fioritura, con i suoi petali colorati, forma delle cascate che variano dal blu al viola porpora.

Come non ricordare, infine, il “platano canario”, albero delle banane che copre la quasi totalità della superficie coltivata della parte meridionale dell’isola.

Questa pianta trova a Tenerife le condizioni ideali per poter crescere perché necessita di molta acqua e di una temperatura costante durante l’anno di 25o C.

L’isola inoltre presenta un terreno che essendo ovunque di origine vulcanica è molto poroso e fertile.

Le banane delle Canarie, che, nonostante il nome, non sono un frutto autoctono, ma originario del Sud-est asiatico, risultano più piccole, ma più dolci di quelle che abitualmente si trovano nei mercati europei. 

Le piante millenarie di Tenerife

Tra i pini canari ricorda assolutamente di visitare il “Pino Gordo” (pino grasso) e il “Pino de Las Dos Pernadas”, situati a poca distanza l’uno dall’altro a circa 1.400 m di altitudine, lungo la via che ti conduce al Parco Nazionale del Teide.

Si tratta di pini millenari che raggiungono i 50 m di altezza e un diametro che supera i 9 m di lunghezza.

Queste due piante maestose sono i due alberi più alti di tutta la Spagna. 

Abbracciare questi alberi maestosi e rimanere in ascolto delle vibrazioni millenarie, di saggezza e di resilienza, che ti trasmettono è un’esperienza unica!

Vi sono poi anche due unicità dell’isola di Tenerife: l’albero del drago e la viperina rossa.

Del primo esiste a Icod de Los Vinos un esemplare che secondo alcune stime avrebbe addirittura 3.000 anni! 

L’albero del drago era molto conosciuto in epoca medievale dagli alchimisti che erano soliti usare la resina rossastra prodotta dalla pianta nota come ‘sangue di drago’.

La viperina rossa, invece, è un arbusto che produce una grande spiga durante il periodo della fioritura con un colore che può variare dal rosa al rosso porpora. 

Dalle sue infiorescenze si ricava un miele molto pregiato, chiamato “Tajinaste”.

La singolare bellezza degli animali a Tenerife

Oltre alla varietà di piante, Tenerife offre anche una grande varietà di animali terrestri, per lo più di ridotte dimensioni. 

Ad esempio, il canarino che è presente sull’isola nella sua versione selvatica, conosciuta anche con il nome di canarino atlantico. 

Il piumaggio del maschio presenta l’inconfondibile colore giallo, frammisto al grigio. 

D’altronde il colore tipicamente giallo del canarino da compagnia, è stato ottenuto attraverso successive ibridazioni.

Il canarino atlantico, infatti, ci ricorda che in natura un colore così sgargiante non esiste, perché renderebbe questo delicato uccellino una facile preda. 

In comune con quello domestico anche il canarino selvatico presenta un aspetto dolce e socievole ed emette un canto melodioso. 

Vi è poi la lucertola di Tenerife che può raggiungere una lunghezza di 20 cm e che ha un colore piuttosto scuro. 

La sua particolarità risiede nel fatto che a volte presenta sui fianchi macchie di colore intenso che variano dal rosso al blu.

Ormai sono talmente abituate alla presenza dei turisti che, se proverai a lanciare loro qualche briciola di pane, come i piccioni in alcune città europee, si avvicineranno senza paura, mostrando un aspetto di socialità inusuale nei rettili.

Dalle api alle aquile di Tenerife

Come non citare infine l’ape nera delle Canarie, una specie che nonostante la sua preziosità per l’uomo e per la natura, purtroppo oggi è a rischio. 

Grazie alla sua laboriosità si ricavano oggi mieli pregiati come il già citato miele di “Tajinaste”, di “Barrilla” (una pianta che cresce in terreni salmastri) o di castagno.

Spostandosi verso nord, presso le scogliere di Los Gigantes o la selvaggia costa del Teno, si possono incontrare anche numerosi rapaci con eccezionali abilità di sopravvivenza.

È il caso dei falchi pescatori che nidificano in zone impervie, difficilmente raggiungibili dall’uomo, dalle quali si lanciano in picchiata tra le onde per catturare dei pesci.

Per osservarli in azione dovrai avvicinarti alle scogliere dal mare con un’imbarcazione perchè non ci sono sentieri che riescano a raggiungere le ripide pareti rocciose in cui vivono. 

In questo caso la tua escursione dovrà essere particolarmente discreta e rispettosa dato che l’eccessiva presenza dell’uomo ha finito per mettere a rischio la sopravvivenza di questi solitari rapaci.

L’equilibrio di ambienti diversi

La bellezza del paesaggio di Tenerife gode di un equilibrio derivante dalla presenza di ambienti molto diversi tra loro. 

Si tratta di un equilibrio che in alcuni punti può rivelarsi molto precario, quindi durante le tue visite alla scoperta di Tenerife, cerca di rispettare ogni forma di vita che contribuisce alla sua bellezza.

Tenerife, in pochi chilometri, può farti apprezzare quanto straordinariamente possa manifestarsi la natura.

Conclusione

Paragonando la natura alla creatività di un artista potremmo dire che a Tenerife questa creatività si è espressa in una delle sue forme più alte e variegate.

Tenerife è una tavolozza di colori che in pochi chilometri riesce a far apprezzare una quantità di ambienti e microclimi impensabile per qualsiasi altro posto al mondo.

La più grande delle isole Canarie costituisce una sorta di mondo in miniatura comprendendo quanto di più affascinante si possa trovare sull’intero globo.

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