Quante modalità esistono per scrivere? Forse si potrebbe rispondere a questa domanda “ tante quante le persone che intraprendono questa avventura!”. In realtà esiste un’unica modalità di valore che è quella di scrivere con il cuore!
Grazie alla scrittura in connessione con il cuore tu sei al tempo stesso spettatore e protagonista di un processo che attinge al Campo, che tutto circonda.
Tu sei avvolto dal Campo e puoi esprimere questa connessione attraverso parole ispirate.
Quando scrivi, solo apparentemente stai utilizzando parole che vengono elaborate dal tuo cervello.
In realtà, ciò che ti guida nella tua espressione scritta sono le parole che attingono al cuore, parole che esprimono le tue emozioni.
Le emozioni sgorgano da dentro di te in maniera spontanea, intuitiva, senza che la mente riesca a imbrigliarle e a imprigionarle.
Ecco perché quando scrivi il protagonista vero è prima di tutto il cuore.
Scrivere con il cuore per esprimere la tua unicità
La tua scrittura sarà tanto più profonda quanto più scrivi in connessione con il cuore, esprimendo la tua unicità.
Scrivere, esprimere ciò che senti dentro e comunicarlo agli altri è un modo, prima di tutto, per comprendere cosa percepisci o hai percepito nel tuo passato.
Quando rileggi dopo un intervallo di tempo quello che hai scritto, noterai che quella rilettura ti aiuta a riconsiderare il contenuto di quell’esperienza che hai fissato sul foglio.
È una sollecitazione a guardare dentro di te, ampliando il tuo orizzonte con nuovi punti di vista.
Innalzando la tua prospettiva e la tua visione, la tua scrittura si esprime in diretta connessione con il cuore.
In questo stato ti trovi nella condizione di scrivere con vibrazioni alte che ti aiutano ad aprirti verso di te e gli altri.
L’apertura alla connessione con il cuore è un’azione che esprime coraggio: il coraggio di guardare dentro sé stessi e lasciarsi andare senza giudizio, alla relazione con sé e con gli altri.
Scrivere con il cuore: un’esperienza autobiografica
Il ruolo del cuore è tanto più rilevante quanto più tu cerchi di descrivere la tua vita o le tue esperienze, attingendo alla tua biografia, al tuo vissuto personale.
In realtà anche nel momento in cui tu scrivessi di qualcun altro, per esempio il protagonista di un romanzo, non faresti altro che immaginare in prima persona.
Esprimeresti le sensazioni e le emozioni che questa persona prova nella situazione che stai descrivendo.
La scrittura con il cuore esprime il proprio potenziale attraverso il valore rielaborativo e trasformativo che essa esprime.
Questo vale sia per te che scrivi, comunicando a chi legge le tue esperienze vissute, sia per il lettore che legge le tue parole.
In queste il lettore può riconoscersi o meno, ma esse suscitano sempre uno stimolo e invitano alla partecipazione.
Questo riscontro con la parola che esprimi attraverso la tua scrittura può attivare un cambiamento, che dapprima avviene a livello intuitivo, immediato, empatico.
Poi, una volta che si è sedimentato, può subentrare quella consapevolezza che spesso si tende ad identificare con l’uso della ragione.
Questo passaggio graduale dal sentimento alla ragione è forse più frutto di una concezione tradizionale e intellettuale, che di un effettivo modo di accadere.
In realtà solo ciò che risiede nel cuore è veramente frutto di consapevolezza e di visione.
Solo ciò che è nel cuore è essenziale e va oltre i limiti dell’esperienza legata al visibile.
Quanto emerge non è la ragione, bensì la connessione con il proprio essere che allora si esprime in tutta la sua potenza e verità.
In altri termini la più profonda comprensione dell’altro e la più elevata consapevolezza dell’universo che ti circonda non partono dalla mente, dall’intelletto, ma trovano la loro origine pulsante al centro del tuo petto: nel cuore.
Creare silenzio in ascolto del cuore
Nella relazione tra scrittore e lettore si crea sempre un legame tra due modi di sentire, tra due modi di percepire la realtà, tra due cuori.
Ecco allora che nel momento in cui decidi di scrivere un libro diventa fondamentale saper creare prima di tutto silenzio dentro di te.
Ciò permetterà alle tue pulsazioni, alla tua passione di emergere in maniera chiara, rivelando la tua intima essenza.
Quando ti accingi a scrivere scegli o crea un ambiente confortevole e familiare, che ti stimoli ad ascoltarti sempre più profondamente, senza il rischio che si possa venire distratti da stimoli esterni.
Questi potrebbero portarti ad allontanarti da un’autentica esperienza di scrittura.
Così facendo potrai creare le condizioni affinchè, sia che tu sia attore o spettatore dell’evolversi di una trama, sarà proprio questa trama a generare le opportunità di una profonda trasformazione.
Tempo di scrivere, tempo per scrivere
Quando inizi a scrivere la dimensione del tempo diventa un aspetto molto importante da prendere in considerazione.
Innanzitutto il tempo può essere inteso come il “tempo di scrivere”, il momento all’interno del tuo percorso di vita in cui decidi di fissare ciò che vuoi esprimere.
Non esiste un tempo privilegiato per farlo. Ogni occasione può essere giusta per cominciare a scrivere.
Forse inizialmente ciò che scrivi ti sembrerà disorganico e disarticolato, ma tutto ciò che scrivi contribuirà a farti trovare, giorno dopo giorno, una sempre maggiore connessione con il tuo cuore.
Con il passare del tempo diverrai anche sempre più consapevole di questa connessione profonda.
Esiste però anche un “tempo per scrivere”, un tempo in cui dedicarsi alla scrittura.
La ripetizione quotidiana di questo tempo, ovvero la capacità di dedicare del tempo per scrivere all’interno della tua giornata aumenterà la tua confidenza con questa pratica.
Dedicare un’ora di tempo alla mattina o alla sera ogni giorno costituirà una “routine” che ti permetterà di focalizzarti su un obiettivo più concreto come può essere la stesura di un libro o la creazione di un blog.
La pratica della scrittura andrà esercitata in modo costante e puntuale per poter diventare sempre più un’esperienza che fluisce in modo leggero.
Scrivere giorno per giorno ti aiuterà a scrivere sempre più e sempre meglio.
Un’esperienza irripetibile nel tempo
Molti lettori appassionati sperimentano nel corso della loro vita la rilettura a distanza di anni o decenni di un libro.
Ma anche gli stessi autori possono rivedere o riscrivere parti delle loro opere.
Sorge spontaneo chiedersi perché le stesse parole, rilette a distanza di tempo, generano emozioni, sensazioni, ricordi completamente diversi a seconda del momento della vita in cui le si incontra.
Parole, passaggi o particolari che ti avevano colpito in età giovanile diventano quasi irrilevanti in età più avanzata.
Mentre altri aspetti, quasi nemmeno avvertiti a una prima analisi, diventano di centrale importanza agli occhi di una rivisitazione in età matura.
La scrittura o la lettura di un libro non è solo un’esperienza intellettuale, una questione legata alla comprensione di ciò che un testo comunica o vuol dire.
Diventa centrale la condizione interiore. È in virtù di questa che le stesse parole possono dire a te o al lettore cose completamente diverse a distanza di tempo.
Scrivere: luoghi e linguaggi del cuore
Tutti i libri, anche quelli che sono considerati i grandi capolavori della letteratura mondiale, non riscuotono lo stesso apprezzamento tra coloro che li leggono, ad alcuni piacciono molto, ad altri per niente, ad altri in modo moderato.
Talvolta queste differenze possono essere legate all’autore o all’area geografica di provenienza dello stesso.
Se la scrittura fosse solo una questione intellettuale, queste differenze personali o geografiche sarebbero del tutto irrilevanti.
Pensiamo invece a quanto è facile trovare persone che siano fedeli a un determinato autore, tanto da averne letto ogni opera.
Vi sono poi persone appassionate di letteratura russa piuttosto che francese, perché più affini alla profonda caratterizzazione psicologica di una cultura piuttosto che di un’altra.
Ogni esperienza di scrittura innesca sempre una relazione intima ed interiore del lettore con colui che scrive.
Una relazione fatta di atmosfere culturali e di luoghi che attivano emozioni, riflessioni e rielaborazioni e che esprime il legame profondo con l’autore e il luogo descritto nel testo.
Conclusione
La naturale conclusione del tuo progetto di scrittura è la sua lettura.
La lettura potrà avvenire sia da parte tua in qualità di autore, come rilettura a distanza di tempo, sia da parte di coloro, amici o sconosciuti che si immergono per la prima volta nel tuo testo.
Quando qualcuno leggerà ciò che hai impresso sulla carta, saranno proprio quei segni, quelle parole, in grado di far risuonare le corde intime del tuo lettore.
Questo risuonare sarà reso tanto più possibile quanto più sarai stato in connessione con il tuo cuore.
La lettura si trasformerà in una relazione da cuore a cuore tra te, scrittore, e il tuo lettore.
Questi due poli saranno tanto più in grado di attrarsi e connettersi quanto i momenti che hanno preceduto quel loro incontro li hanno portati a maturare una visione dell’universo in sintonia.
Attraverso una connessione profonda il lettore percepirà quella trasformazione evolutiva che lo scrittore è stato in grado di vivere e sperimentare prima di tutto su di sé.
Nel tuo libro o nel tuo blog si rifletterà quanto tu, scrittore, sarai rimasto connesso nella tua stesura a quell’amore e all’intelligenza evolutiva che l’universo costantemente emana.
Il riflesso di questa connessione contribuirà ad offrire opportunità di introspezione, consapevolezza ed evoluzione ad ogni tuo lettore diffondendo una quantità sempre maggiore di Luce nel mondo.
Scrivi col cuore per nutrire l’anima
Anna & Matteo