Il Carnevale di Santa Cruz di Tenerife è molto sentito ed è il secondo carnevale più importante del mondo dopo quello brasiliano.
Quest’anno la festa si celebra in un arco di tempo che va dal 20 gennaio al 26 febbraio.
Ogni anno per la grande festa viene scelto un tema da rappresentare. Per il 2023 è stato prescelto attraverso una votazione online: “New York: la città che non dorme mai”.
La festa si svolge in stile caraibico con costumi esotici, competizioni di scuole di samba, parate, feste, musica e carri allegorici.
Per tutto il periodo la capitale di Tenerife è invasa da personaggi in maschera, sfilate di carri musicali, spettacoli di danze folcloristiche locali e sudamericane.
Uno dei momenti più intensi è rappresentato dall’Apoteosi del Coso. Si tratta di una sfilata di carri e danzatori che si conclude in un’arena appositamente creata per l’occasione durante il martedì grasso.
Le Regine del Carnevale di Tenerife
Il fulcro degli eventi ha inizio con il Gala di presentazione delle candidate all’elezione di Regina del Carnevale che quest’anno si terrà il 15 febbraio.
A questa segue, solo due giorni dopo, la “Cabalgata Anunciadora” (Cavalcata Annunciatrice) in cui si apriranno le porte alla celebrazione del Carnevale per le strade.
Si apre così una settimana in cui esplodono colori e fantasia con protagonisti vari gruppi folcloristici che prendono parte ai festeggiamenti.
A questi eventi organizzati si aggiungeranno esibizioni e balli spontanei di chi partecipa alla sfilata con i travestimenti più originali.
In realtà le Regine ad essere elette in varie serate saranno almeno tre: una bambina, una donna e un’anziana.
Le candidate Regine vengono fatte sfilare tra il pubblico tra splendidi costumi e accompagnate da carri sfarzosi il cui valore può arrivare a superare i 20.000 euro.
A fare da contorno a questi concorsi contribuiranno anche selezioni tra le migliori bande musicali o tra i compositori di canzoni e storie divertenti.
Ogni regina, una volta eletta, riceverà lo scettro di più bella maschera dalla detentrice dell’edizione precedente del premio.
Si tramanda così una tradizione che si rinnova dal diciottesimo secolo.
I gruppi tradizionali del Carnevale di Tenerife
I gruppi tradizionali che animano il Carnevale a Santa Cruz sono di tre tipi: Comparsas, Rondallas e Murgas.
Le “Comparsas” sono i gruppi di ballerini che danzano mentre sfilano per la strada.
Sono i gruppi che maggiormente fanno assomigliare il Carnevale canario a quello di Rio de Janeiro. Tanto più che secondo la tradizione le musiche che li accompagnano sono di origine brasiliana.
Questi gruppi sono sempre costituiti, nell’ordine, da suonatori, da cantanti e a seguire da ballerini avvolti da costumi fantasiosi e sgargianti.
Le “Rondallas” sono piccole orchestre formate esclusivamente da strumenti a corda, tra i quali spiccano mandolini e chitarre. Questi strumenti vengono suonati con il plettro, con le unghie o facendo scorrere su di esse le dita della mano.
Le “Murgas”, infine, sono compagnie di teatro di strada che associano nelle loro esibizioni musica, danza e recitazione.
Questi gruppi sono molto vicini alla tradizione della giocoleria e presentano un tono per lo più parodistico e satirico nei confronti dei potenti di turno.
La conclusione del Carnevale
A Santa Cruz de Tenerife le celebrazioni vanno avanti instancabilmente giorno e notte fino al mercoledì delle Ceneri.
Si giunge così alla tradizionale cerimonia della sepoltura della sardina. Durante la cerimonia un allegro corteo funebre brucia un’enorme sagoma del pesce, segnando così la fine del Carnevale.
La sepoltura della sardina costituisce un simbolico abbandono del passato per poter rinascere e permettere ai partecipanti di trasformarsi e rinvigorirsi.
Un’ultima appendice di questi allegri festeggiamenti si ha durante la prima domenica di Quaresima quando si tiene il rito della “Piñata” (pentola).
La pentola, in realtà, può essere costruita come una sfera di coccio da cui si dipartono sette coni, visti come simboli dei vizi capitali.
La rottura di questa pentola comporta la fuoriuscita di frutta e dolciumi che vengono raccolti dagli spettatori.
Il gesto rappresenta un’occasione di divertimento, ma anche un modo per scacciare le forze negative.